Nuova tappa nella crescita di terraLUNA, lo spazio polifunzionale per la presa in carico a 360° dell’autismo che l’associato Uneba Lombardia Fondazione Bellora sta realizzando a Gallarate (Varese) ristrutturando una ex scuola.
Dopo l‘inaugurazione dello scorso 3 febbraio, sabato 14 ottobre, infatti, si è svolto il primo pranzo al ristorante di terraLUNA, del cui staff fanno parte anche 5 giovani autistici.
Anche Uneba Lombardia, con il coordinatore della commissione Disabilità Francesco Chiodaroli, ha partecipato al pranzo, assieme ai rappresentanti di Terzo Settore, istituzioni, imprenditoria.
A gestire il ristorante oggi è l’azienda Ristorazione Oggi di Giuseppe Staglianò, che ha assunto i 5 giovani con un contratto di tirocinio, che potrà successivamente trasformarsi in assunzione.
Ristorazione Oggi, infatti, ha attivato una “Isola Formativa”, strumento previsto da Regione Lombardia che impegna l’azienda nella formazione e nell’inserimento lavorativo di persone con disabilità garantendole di beneficiare di finanziamenti pubblici e di ottemperare agli obblighi previsti dalla Legge 68/99. Questo percorso ha rappresentato anche un’occasione di crescita per l’azienda, come evidenziato dallo stesso Staglianò in occasione del pranzo inaugurale.
I 5 giovani, hanno svolto un percorso formativo finalizzato al lavoro finanziato dalla Provincia di Varese attraverso fondi regionali, con supporto di ENAIP anche nella fase di selezione; parte di questo percorso si è svolto presso la caffetteria e il centro cottura del Centro terraLUNA.
Per ora il ristorante è aperto solo per eventi interni di Fondazione Bellora – verranno presto ospiti, ad esempio, alcuni anziani delle Rsa gestite dalla Fondazione – ma mancano solo alcuni passaggi burocratici prima dell’apertura al pubblico.
All’interno di terraLUNA ci sono anche una caffetteria, per la quale i Rotary Club del Distretto 2042 hanno donato l’intera attrezzatura, e un centro cottura al servizio delle due Rsa di Fondazione Bellora e di alcune scuole del territorio, dove i giovani autistici lavorano come aiuto cuochi. Qui, come nel ristorante, persone con e senza disabilità operano insieme quotidianamente: il lavoro diventa un esempio e uno strumento di inclusione.
“Per terraLUNA abbiamo avuto grande supporto dalle istituzioni, e ci tengo a ringraziarle”, chiosa la direttrice di Fondazione Bellora Vanna Barca.
Quale la difficoltà maggiore? “Selezionare i 5 giovani da inserire nel ristorante. In tanti si sono presentati, è stato difficile dire di no alle famiglie, e alle loro aspettative per i figli”. Ma la speranza è che il ristorante e il Centro terraLUNA possano crescere, offrendo in futuro nuove opportunità ad altre persone autistiche.